Martedìi 15 settembre 2015
Le circoscrizioni dell’Africa Francofona (Centrafrica, Congo, Tchad e Togo-Ghana-Benin) hanno aperto venerdì 11 settembre, nel pomeriggio, la serie delle relazioni continentali come frutto del cammino di preparazione di tutti i confratelli al XVIII Capitolo Generale. P. Girolamo Miante, coordinatore del sub continente, ha presentato prima di tutto la situazione politica, sociale, economica, ecclesiale e comboniana dei paesi e realtà in cui lavoriamo. Nella foto: P. Giorgio Aldegheri, superiore provinciale nella Repubblica Centrafricana.


P. Joseph Mumbere,
superiore provinciale
nel Congo (RDC).

Problemi di ogni genere, guerre e violenze, hanno marcato il sessennio soprattutto in Centrafrica e nel Congo. Non è, comunque, mancata la speranza e il coraggio “comboniano” di restare insieme alla gente in tante situazioni di sofferenza e di miseria.

Rispondendo alle quattro dimensioni pro- poste per la riflessione capitolare (persone, spiritualità, missione e riorganizzazione) il sentimento che prevale è l’impegno sincero e generoso da parte di tutti i confratelli senza nasconderci, umilmente, la necessità di continuare a vivere la perseveranza nella fedeltà al carisma.

Sentiamo la necessità d’avere delle comunità più consistenti e stabili in numero di confratelli. Nelle circoscrizioni dell’Africa francofona viviamo un tempo favorevole (kairòs) per investire di più nella promozione vocazionale e nella formazione di base.

Dopo un’analisi e una valutazione attenta degli impegni e dei cambiamenti emergenti nelle nostre circoscrizioni, sottolineiamo alcune sfide alle quali siamo confrontati e per le quali sono necessarie delle risposte adeguate:
La Promozione vocazionale e la Formazione di base : sono un « Kairòs » e stiamo investendo in personale e in mezzi economici. Abbiamo chiesto e ricevuto l’aiuto dell’Istituto, abbiamo creato il fondo interprovinciale per i Noviziati. Stiamo sperimentando soprattutto in Congo l’accoglienza della vocazione dei Fratelli che pensiamo di valorizzare nelle quattro circoscrizioni.
L’economia : studiare e cercare delle iniziative locali per trovare dei mezzi di auto-sussistenza e di realizzazione dei progetti della missione.
L’Animazione Missionaria : continuare a collaborare attraverso i mezzi che già abbiamo , il CAE in particolare, e vedere come essere degli animatori missionari delle chiese locali. Impegnarci di più nei media.
L’impegno nella GPIC :  è una dimensione che deve vederci più impegnati. Una collaborazione con altri Istituti e con le chiese locali s’avvera necessaria.
La realtà dell’Islam : conoscerlo meglio visto il suo impatto crescente nelle nostre circoscrizioni.
Il laicato missionario comboniano: sostenere questo movimento che sta crescendo in alcune circoscrizioni e in altre è ancora in fase iniziale.


P. Girolamo Miante, superiore provinciale della Provincia di Togo-Ghana-Benin.


P. Pietro Ciuciulla, superiore provinciale della Provincia di Tchad.