Roma, martedì 3 luglio 2012
“La promozione della Pace, Riconciliazione e Giustizia Sociale e Ambientale è una dimensione essenziale della missione. Gradualmente, prendiamo coscienza della particolare urgenza della questione ecologica e della conseguente necessità di includerla fra le nostre priorità di azione apostolica.” Con queste parole inizia la “Lettera aperta alla Famiglia comboniana”, scritta dai comboniani, comboniane e laici che hanno partecipato al Forum Comboniano dell’Integrità del Creato dal 20 al 25 giugno scorso, a Rio de Janeiro.
Lettera aperta alla Famiglia comboniana
RICONCILIAZIONE CON LA CREAZIONE
La Famiglia comboniana e la missione socio-ambientale
La promozione della Pace, Riconciliazione e Giustizia Sociale e Ambientale è una dimensione essenziale della missione. Gradualmente, prendiamo coscienza della particolare urgenza della questione ecologica e della conseguente necessità di includerla fra le nostre priorità di azione apostolica [1].
La Terra, che abbiamo avuto in dono dal Creatore, Padre e Madre dell’Umanità, ha suscitato da sempre lo stupore reverenziale e l’ammirazione contemplativa del credente biblico: “Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la Terra” (Salmo 8). Questa Terra che calpestiamo è diventata sacra una seconda volta quanto la Parola creatrice è venuta ad abitare nel suo seno (Gv 1,14). Lo Spirito delle origini, aleggiando nuovamente sulla Terra, mantiene vivo in essa il Sogno di Dio di “nuovi cieli e una Terra nuova nei quali avrà stabile dimora la Giustizia” (2Pt 3,13).
In contrasto con l’estrema docilità delle creature, garanzia dell’armonia primordiale (Baruc 3,32-35), oggi la Terra è minacciata più che mai, oggetto di avidità, manipolazione e tirannia, violentata e schiavizzata per servire interessi vili e meschini. Il grido dei poveri, che si alza un po’ ovunque, è anche il grido della Terra che reclama rispetto e giustizia.
Noi, missionari della Buona Novella della Liberazione (Luca 4,14-21), portiamo come primo dono la Pace: “Pace a questa casa” (Luca 10,5-6). Ma la Pace non potrà regnare in questa “casa globale” se non troverà uomini e donne che accolgano le esigenze della giustizia sociale e ambientale, garanzia di fraternità ed equilibrio ecologico. La sfida che l’umanità oggi affronta è enorme e ha conseguenze incommensurabili. Dalla nostra risposta dipende anche il trionfo della Vita sulle forze oscure della Morte.
Famiglia comboniana riunita a Rio
Noi, comboniani e comboniane provenienti da tre continenti, riuniti a Rio de Janeiro, in occasione della Conferenza Rio+20 e del Vertice dei Popoli, che abbiamo seguito con interesse dal 20 al 25 giugno 2012, al di là dell’insuccesso della conferenza ufficiale, sentiamo profondamente la presenza di Dio nell’intera creazione e nelle lotte del popolo in difesa di questa.
Assieme, abbiamo riflettuto e pregato; abbiamo ascoltato e condiviso la lunga storia che ci ha portato fin qui, passando attraverso i Forum Sociali Comboniani di Nairobi, Belém e Dakar, e le indicazioni dei nostri Capitoli Generali, dal 1997 al 2009.
Lasciamoci sfidare dai grandi problemi socio-ambientali che si fanno sentire nelle nostre province e nei nostri continenti. Non possiamo rispondere a queste sfide e a questo scenario globale di degradazione senza pensare a cambiamenti nel paradigma di civiltà e senza cambiare, con coraggio e umiltà, il nostro stile di vita e anche la nostra organizzazione.
Sfidati dai grandi problemi socio-ambientali
Una nuova sensibilità ambientale deve permeare le nostre comunità per quanto riguarda i loro modelli e abitudini di consumo, i tipi di alimentazione e i rapporti con i beni naturali.
La nostra educazione popolare e religiosa deve includere nella pastorale, liturgia e catechesi, il tema della riconciliazione con la creazione, cercare di investire in particolare nei laici.
Spetta a noi missionari riscattare e offrire il fondamento biblico, teologico e morale della preservazione dei beni comuni e delle varie forme di vita e denunciare profeticamente la mercantilizzazione indiscriminata delle risorse del pianeta e della vita stessa.
Necessità di un mutamento strutturale
La struttura comboniana deve anche cambiare, al servizio di una missione più coinvolgente ed efficace. Per questo sentiamo la necessità di:
- Una nuova interazione fra i segretariati generali dei nostri Istituti, considerando la GPIC, a tutti gli effetti, parte integrante del segretariato dell’evangelizzazione;
- Una maggiore decentralizzazione amministrativa, a partire dai consigli continentali come strumento di assistenza ai segretariati e alla direzione generale;
- Un maggiore coinvolgimento dei centri di riflessione teologica a livello continentale, in modo da aiutare a contestualizzare e ad approfondire i nostri impegni nella promozione della Pace, Riconciliazione, Giustizia Ambientale e Sociale;
- Un inserimento consistente dei temi della promozione della Pace, Riconciliazione e Giustizia Sociale e Ambientale nella formazione di base e degli stessi formatori;
- Una maggiore interazione a livello di famiglia comboniana, in particolare nella riflessione e preparazione congiunta della nostra partecipazione al prossimo Forum Teologico e al Forum Sociale Mondiale a marzo 2013, a Tunisi (Tunisia);
- Una chiara disponibilità delle direzioni generali dei nostri Istituti ad appoggiare il prossimo Forum Sociale Comboniano, a marzo 2013, in Tunisia.
Alcune proposte di animazione
- Affinché la promozione della Pace, Riconciliazione e Giustizia Sociale e Ambientale si affermi come dimensione essenziale della missione comboniana, ispirando la nostra evangelizzazione, l’animazione missionaria, la formazione di base e permanente e l’economia, proponiamo una campagna comune che ci orienti nel corso del prossimo anno 2013. Così, il nostro prossimo incontro a Tunisi sarebbe una buona occasione per lanciare ufficialmente questa campagna.
- I conflitti della terra e l’accaparramento (land grabbing) minacciano in modo violento i territori e i popoli delle nostre circoscrizione del continente africano e di quello americano. Abbiamo già raccolto molte informazioni e alcuni documenti in proposito, eppure abbiamo sentito la necessità di approfondire ulteriormente questo tema, di studiarlo in maniera comparata fra le circoscrizioni comboniane e di organizzare l’advocacy dei comboniani/e che operano in Europa e America del Nord.
- Abbiamo anche rafforzato le iniziative interprovinciali di ricerca, denuncia e rafforzamento delle comunità sul tema minerario. Appoggiamo la realizzazione di incontri tematici su questo argomento fra le province e delegazioni maggiormente colpite da questa minaccia.
- Raccomandiamo, infine, attenzione e studio a proposito del grave problema della privatizzazione dell’acqua e dei conflitti che ne derivano, che colpiscono in modo globale tutto il mondo. Sarà una delle maggiori sfide dei prossimi decenni, che colpirà direttamente tutti i popoli e in particolare i più poveri e gli esclusi.
Con la certezza che Comboni e il suo coraggio profetico ci confermano in queste vie di promozione di Pace, Riconciliazione e Giustizia Sociale e Ambientale, vogliamo come Famiglia comboniana incontrare di nuovo le persone di fede e i movimenti sociali al Forum Teologico e al Forum Sociale Mondiale del 2013.
Rio de Janeiro, 20-25 giugno 2012
Nome dei Partecipanti al FCIC e rispettiva provenienza:
Fr. Antonio Soffientini (Brasil Nordeste – BNE)
P. Arturo Bonandi (Brasil Nordeste – BNE)
P. Claudio Bombieri (Brasil Nordeste – BNE)
P. Dario Bossi (Brasil Nordeste – BNE)
P. Domingos Sávio de Oliveira (Brasil Nordeste – BNE)
P. José Manuel Guerra Brites (Brasil Nordeste – BNE)
P. Juan Manuel Rodríguez Martín (Brasil Nordeste – BNE)
P. Justino Martínez Pérez (Brasil Nordeste – BNE)
P. Adriano Zerbini (Brasil do Sul - BS)
P. Alcides Costa (Brasil do Sul – BS)
P. Dunn Álvarez Henry Oswaldo (Brasil do Sul – BS)
P. Joaquín Manuel Sánchez Macías (Brasil do Sul – BS)
P. Martinho Lopes Moura (Brasil do Sul – BS)
P. Massimo Ramundo (Brasil do Sul – BS)
P. Robinson de Castro Cunha (Brasil do Sul – BS)
P. Jaime Roberto Dubón Chávez (Delegación de Cnetro América – DCA)
P. Juan Armando Goicochea Calderón (Peru/Chile – PE)
P. John Michael Converset (North American Province – NAP)
P. José Manuel Baeza Gama (North American Province – NAP)
P. Daniele Moschetti (South Sudan – SS)
P. Herivelto de Sousa Marques (Moçambique – MO)
P. Alessandro Zanotelli (Italia – I)
P. Arlindo Ferreira Pinto (Curia – Itália)
P. Fernando Zolli (Itália – I)
P. John Robert Anthony Clark (London Province – LP)
P. Josef Altenburger (Deutschsprachige Provinz – DSP)
P. Robert Turyamureeba (Deutschsprachige Provinz – DSP)
Suor Olga Estela Sanchez (Brasile – SMC)
Suor Loreta Dalla Stella (Brasile – SMC)
Suor Caterina Ingelido (Brasile – SMC)
Signor Danilo Chammas (Laico del Brasil Nordeste – Justiça nos Trilhos)
Signor Raffaello Zordan (Laico italiano – rivista Nigrizia)
[1] “Ricomporre un mondo frantumato – Task Force sull’Ecologia”, Relazione sull’Ecologia del Segretariato per la Giustizia Sociale e l’Ecologia della Curia Generalizia della Compagnia di Gesù (Roma), 2011.