Roma, lunedì 11 luglio 2011
I responsabili comboniani della formazione permanente a livello europeo si sono riuniti a Roma, dal 27 al 30 giugno 2011, per riflettere insieme su alcuni temi riguardanti questo settore importante per la vita e il futuro dell’Istituto, secondo l’affermazione dell’ultimo Capitolo Generale dei Missionari Comboniani del 2009.
Hanno partecipato all’incontro dei responsabili comboniani della formazione permanente a livello europeo, dal 27 al 30 giugno scorso, a Roma: P. Devenish Martin (provinciale coordinatore, della London Province), P. Kibira Anthony (rappresentante della DSP), P. Lafita Angel (E), P. Raimondo Ottavio (I), P. De Marchi Benito (LP), P. Carlos Alberto Nunes (P), PP. Cimitan Danilo, Stocchetti Siro e Manuel João P. Correia (Commissione Centrale della FP).
Il programma, dopo una mezza giornata d’introduzione per prendere visione della realtà delle singole province, in sintonia con il Capitolo Generale prevedeva la riflessione e lo scambio su due temi principali: la spiritualità comboniana e l’animazione comunitaria. Concretamente, abbiamo cercato di approfondire insieme alcuni strumenti suggeriti dal Capitolo Generale per rendere più forte e significativa la nostra spiritualità missionaria e più fraterna ed entusiasta la nostra vita comunitaria.
Il superiore generale, P. Enrique Sánchez, ci confidava che il consiglio generale vede con una certa preoccupazione la formazione permanente nella vita dei confratelli, spesso trascurata. Come fare scattare l’interesse per la propria formazione continua? Ci ha invitati a continuare il nostro servizio di animazione delle comunità e confratelli, partendo proprio dal bisogno di una spiritualità forte e dall’impegno con i più poveri.
Nella valutazione finale, tutti hanno manifestato la loro soddisfazione, sia per i contenuti che per la ricca e vivace condivisione di vita e di idee. Una buona occasione di FP para tutti! Uno dei partecipanti ha esclamato: “qui rischio di farmi convertire!”; ed ancora: “un nuovo panorama si è aperto alla mia finestra!”.
Qualche partecipante ha auspicato però un taglio più nettamente missionario nel trattamento dei temi. “Il comboniano - come Gesù d’altronde - ritrova veramente se stesso nella missione!”.
In conclusione, i partecipanti sono partiti più entusiasti ed ottimisti riguardo al loro delicato e non facile ruolo di animare la vita spirituale e fraterna dei confratelli. Hanno auspicato che ci possano essere degli incontri più frequenti ed una collaborazione più stretta tra le province e con la commissione centrale della formazione permanente.