Comboni contava per l’evangelizzazione dell’Africa sul’intera collaborazione delle forze missionarie già esistenti. Quando questo venne a mancare, su consiglio e ordine di Cardinale Barnabò, fondò i suoi Istituti per la preparazione del personale missionario per l’Africa. Il 1 giugno 1867 fondò l’Istituto per le Missioni dell’Africa, oggi Missionari Comboniani. L’associazione aveva un marcato accento internazionale poiché, secondo il Comboni, era evidente che l’opera missionaria in Africa doveva abbracciare gli sforzi di tutta la Chiesa. Con questo stesso spirito e vedendo il bisogno di coinvolgere la donna nel mondo dell’Evangelizzazione, fondò in 1872 l’Istituto delle “pie Madri della Nigrizia”, oggi Missionarie Comboniane.
Nel 1951 sono state fondate le Missionarie Secolari Comboniane e nel 1975 i Laici Missionari Comboniani.

DAGLI SCRITTI DEL COMBONI:

“E' per questo, attesa l'enorme grandezza e importanza del mio Vicariato, vista la missione della donna cattolica in questo secolo, sono fiero di aver fondato a Verona la nuova Congregazione delle Pie Madri della Nigrizia, che tra le opere che ho fondato, ha una grande importanza e dei risultati salutari”.
Lettera a Madre Emilie Julien, Roma 30 Marzo 1877, Scritti n. 4466.

“Affinché gli Istituti d'Egitto e le opere missionarie, che presto sorgeranno anche sul suolo dell'Africa Centrale, portino in sé il sigillo di una fondazione duratura, nel 1867, sotto la protezione del R.mo Mons. di Canossa, aprii a Verona un piccolo Collegio per le Missioni Africane, per formare sacerdoti europei, affinché i nostri Istituti e la Missione dell'Africa Centrale con questo mezzo abbiano sempre nuovi missionari e cooperatori”.
Rapporto alla Società di Colonia, Colonia 6 Giugno 1871, Scritti n. 2567.