Quando Daniele Comboni ebbe 11 anni fu ammesso nell’Istituto San Carlo, fondato dal sacerdote veronese don Nicola Mazza. Nell’Istituto si respirava un ambiente molto missionario e la presenza d’altri giovani sacerdoti come don Angelo Vinco, aiutarono il giovane Daniele nella scoperta della sua vocazione missionaria.
Nel 1847, quando Comboni aveva quindici anni, mentre leggeva la vita dei martiri giapponesi, sentì una profonda ammirazione per essi. Pensò dunque che la sua vocazione fosse quella di evangelizzare l’Estremo Oriente e poter offrire la propria vita come martire della fede. Tuttavia sarà più avanti, a diciassette anni, davanti don Nicola Mazza, che Daniele Comboni prometterà di consacrare la sua vita all’apostolato dell’Africa Centrale.
Dagli Scritti del Comboni:
“Fu nel gennaio del 1849 che studente di filosofia, nell'età di 17 anni io giurai ai piedi del mio venerato Superiore D. Mazza di consacrare tutta la mia vita all'apostolato dell'Africa Centrale; né mai venni meno colla grazia di Dio per variar di circostanze al mio voto; e da quel punto non ad altro intesi che ad apparecchiarmi a così santa impresa”.
Lettera al card. Alessandro Franchi, 15 Aprile 1876, Roma. Scritti n. 4083.