Foglio di informazione dall’economato generale
Il Capitolo ai nn. 101-104 degli Atti ci interpella direttamente per metterci a servizio della missione convenientemente. Trasparenza, condivisione, autolimitazione e formazione sono le direttive guida del Capitolo. Come applicarle nel concreto delle nostre situazioni, come renderci consapevoli che l’applicazione garantisce il buon funzionamento della nostra missione comune? Il consiglio per l’economia ha fatto delle proposte, ma devono essere vagliate da tutti noi e completate dall’esperienza missionaria comune.
Il Patrimonio Stabile è il concetto da chiarire dal punto di vista economico in questo primo triennio. Per chiarirlo bisogna spogliarci un po’ delle nostre idee preconcette e metterci all’ascolto. Qual è il senso giuridico e la volontà espressa nel Diritto Canonico? Qual è la storia, la tradizione e lo spirito che hanno condotto l’Istituto fino a noi? Qual è la realtà, la situazione e le sfide che ci porta il futu-ro prossimo? Capito il concetto e la funzione ci resta da definire che cosa sia per noi Comboniani e dare delle risposte concrete alle domande come: da quali beni è costituito il Patrimonio Stabile? Come stabilirlo? Quale quantità e valore economico?
Un secondo aspetto ci verrà di conseguenza dal punto di vista di amministrazione del Patrimonio Stabile: l’Istituto ci affida questo bene per la missione; dobbiamo conservarlo per trasmetterlo ai confratelli che continueranno il nostro lavoro. E’ il momento di affinare le nostre esigenze ammini-strative.
Il cammino per approfondire e chiarire sono le Assemblee continentali dove avremo l’occasione di scambiarci il nostro punto di vista.
Le Assemblee continentali stanno prendendo forma. In Novembre 2004 quella europea, in Aprile 2005 quella per l’Africa francofona, in Agosto 2005 in America ed infine l’Africa anglofona defini-rà la sua data entro il 2005. I temi principali sono quelli esposti sopra, ma altri possono essere tratta-ti secondo il suggerimento e le esigenze continentali. Sarà anche l’occasione di affrontare assieme le difficoltà e punti oscuri che incontriamo nella nostra esperienza quotidiana. L’economo generale sarà a disposizione per un periodo di incontro tecnico prima o dopo l’assemblea stessa, in modo da favorire un momento di formazione per coloro che ne risentono il bisogno.
Nell’organizzazione di queste assemblee prende forma la linea voluta dal Capitolo nella scelta tra il centralismo della Curia e la decentralizzazione continentale. Recitano gli Atti Capitolari: “Il provin-ciale di settore convoca le assemblee di settore programmate nell’assemblea dei provinciali, e colla-bora col segretario generale ed i segretari provinciali di settore nella programmazione ed esecuzione dei consigli e assemblee continentali di settore.” (n. 140.1)
Per il settore dell’economia i provinciali di settore sono P. Ezio Bettini (Africa anglofona), P. Firmo Bernasconi (coordinatore continentale dell’Africa francofona), P. Enrico Cordioli (America) e P. Manuel Torres (Europa).
Il Consiglio per l’economia è stato rinnovato ed ora è composto dai seguenti consiglieri:
- P. Mario Locatelli, consigliere tecnico
- P. Felipe Castrejana, consigliere tecnico
- P. Robert Hicks, consigliere per l’Europa
- P. Luigi Codianni, consigliere per l’America
- Fr. João Ferreira, consigliere per l’Africa francofona
- Fr. Giuseppe Redaelli, consigliere per l’Africa anglofona
- Fr. Hernan Romero, assistente generale per l’economia
- P. A. Lwanga Guarda, economo generale
- P. Elio Zanei, assistente economo generale
- P. Antonio Valdameri, consigliere per l’economato generale.
Riceverete a breve il Bilancio finanziario ed economico dell’Amministrazione generale. Prendetene una visione attenta e possibilmente cercate di farvi un’idea generale della situazione dell’Istituto, che non va male nel suo insieme. Approfittate di qualche incontro successivo in assemblea provin-ciale degli economi o generale per presentare ai confratelli alcune informazioni e trasmettere anche a loro una conoscenza ed interesse dell’Istituto anche dal punto di vista economico. A volte circola-no strane idee fondate sulla non conoscenza (= ignoranza) della realtà base dell’Istituto.
Ho già trasmesso a ciascuno di voi alcune osservazioni sul resoconto economico provinciale che mi avete mandato. Se alcune vi sono incomprensibili o parziali potete chiedermene ragione.
Chiudo questo foglio di informazione con l’augurio che il nostro prossimo incontro sia proficuo per ciascuno di noi nel suo servizio e per l’Istituto che si aspetta da noi un grande contributo (anche se spesso non lo dà a vedere!). Prepariamoci nel miglior modo possibile agli incontri continentali: se arriviamo con una problematica nostra il nostro contributo è certo ed utile a tutti. “L’economia è un importante settore della vita umana e missionaria”. (AC.2003 n. 101), prendiamola sul serio!
Fraternamente,
A. Lwanga Guarda