Tempo del Creato 2021: Quinta Settimana. Esperienza comboniana in Italia

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Lunedì 4 ottobre 2021
L’iniziativa è partita dalla commissione giustizia e pace della provincia italiana. Stanchi di soli continui discorsi sul tema degli stili di vita e desiderosi di portare avanti qualcosa di pratico per vivere l’enciclica Laudato si’, si è pensato al Vademecum come strumento di valutazione del nostro stile di vita, personale e comunitario e che ci aiutasse attraverso una metodologia di decisione comune e di valutazione per uno stile di vita più sobrio. [
Vademecum Laudato si']

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Esperienza comboniana:
VEDEMECUM LAUDATO SI’ NELLA PROVINCIA ITALIANA

L’iniziativa è partita dalla commissione giustizia e pace della provincia italiana. Stanchi di soli continui discorsi sul tema degli stili di vita e desiderosi di portare avanti qualcosa di pratico per vivere l’enciclica Laudato si’, si è pensato al Vademecum come strumento di valutazione del nostro stile di vita, personale e comunitario e che ci aiutasse attraverso una metodologia di decisione comune e di valutazione per uno stile di vita più sobrio.

Si è fatto inizialmente un lavoro di studio per la preparazione delle tabelle di riferimento che guidano la programmazione e verifica comunitaria; si è fatta una prima presentazione del documento all’assemblea della missione 2020 e poi, raccolte le indicazioni si è prodotto il Vademecum finale, stampato e distribuito a tutte le comunità della provincia italiana. Anche gruppi di laici missionari italiani lo stanno utilizzando.

I vari passi da seguire per fare in modo che il nostro stile di vita sia più sobrio vengono presi attraverso incontri del consiglio di comunità nel quale si decide quali temi trattare e quali obiettivi intermedi raggiungere. Anche la valutazione del cammino fatta viene svolta nel consiglio di comunità. La provincia è tutta coinvolta. Il vademecum viene presentato agli incontri zonali e successivamente in ogni comunità. Le difficoltà maggiori sono con la presenza di confratelli anziani che fanno fatica a capire il discorso degli stili di vita.

Essendo stata l’iniziativa lanciata da poco, è ancora presto per fare un bilancio e celebrarne gli esiti. Il cammino è appena iniziato e perché si possano vedere risultati c’è bisogno di molto tempo. Sicuramente il fatto che se ne discuta apertamente nelle comunità è un cammino largo e un primo frutto. L’azione dello spirito è proprio il fatto che il cammino è iniziato.

DISCERNERE

Spunti per una riflessione biblico-ecologica dalle letture di domenica 26 settembre

UNA CASA E UNA SPERANZA PER IL FUTURO
Giobbe 1,1; 2,1-10; Salmo 26, 1-12; Ebrei 1,1-4; 2:5-12; Marco 10, 2-16

Per la terza settimana consecutiva il Vangelo parla del posto dei bambini nel regno di Dio. In Marco 10,14-15 Gesù benedice i bambini e afferma: "Lasciate che i bambini vengano da me; non impediteglielo, perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro". In verità vi dico, chi non riceverà il regno di Dio come un bambino non vi entrerà mai. Molti soffrono di profonda ansia e disperazione. Tuttavia, il regno di Dio appartiene a "quelli che sono come loro". Come possiamo sia imparare dai bambini ed ai giovani di oggi, che diventare come loro nella fiducia chiara e incondizionata? La speranza è la chiave per vivere la disperazione. L'insegnamento di Gesù sul Regno di Dio parla di una speranza futura garantita e certa. Anche se oggi vediamo solo barlumi e segni di speranza in mezzo a tanta sofferenza, possiamo ancora vivere alla luce della nostra preghiera “Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”. Un giorno, il regno di Dio verrà in tutta la sua gloriosa pienezza. Ciò non significa che aspettiamo passivamente, piuttosto ci dà la motivazione per vivere oggi alla luce di quella verità futura. Ebrei 1,1-4 e 2,5-12 parlano di Gesù come Signore di tutto il creato. Lui è l'unico «per mezzo del quale» Dio ha creato l'universo (1,2), e che sostiene tutte le cose «con la sua potente parola» (1,3). Egli è "erede di tutte le cose (1,2)"‘ ora coronato di gloria e onore (2,9) per la sua morte e sofferenza salvifica. Possiamo avere speranza per il futuro di tutta la creazione, perché Cristo che è morto ora è risorto e regna nella gloria. Egli è colui «per il quale e per mezzo del quale tutto esiste» (2,10). In qualche modo misterioso, Ebrei 2 suggerisce anche che noi, come credenti, siamo rapiti con Cristo nella sua gloria, santificati e "incoronati di gloria e onore", con tutte le cose poste sotto i nostri piedi (2,7-8, citando il Salmo 8). Tornando in Genesi 1, gli esseri umani sono stati fatti a immagine di Dio e incaricati di riflettere gli scopi amorevoli di Dio nella guida all'interno del creato. Abbiamo fallito ripetutamente, ma qui, come in Romani 8,19 che afferma che "L'ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio (I "figli e le figlie" di Dio). Sia ancora una volta affidata la leadership all'interno della comunità del creato. Questo è sia un mistero profondo e commovente, sia un grande privilegio e responsabilità.

AGIRE

Scarica il Vademecum [Vademecum Laudato si'] e partecipa al cammino per uno stile di vita più sostenibile assieme alla tua comunità.