Padre Feliz da Costa Martins: “Che il Natale sia anche tra i sudanesi”

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Venerdì 24 dicembre 2021
Caro amico, sto pensando al Natale. Ti vedo, con me, nella mangiatoia, con tanti altri amici. Chiaramente, in primo piano. Sei della famiglia. Siamo una famiglia. Facciamo festa! Perché il Bambino, l’Emmanuele, il Dio-con-noi, è tra noi. Ma sotto l’ombrello di Betlemme, la famiglia si espande senza misura, diventa della dimensione del mondo. [Foto:
Alvin Balemesa]

Infatti, proprio in questo momento, sto sentendo alcune voci che mi portano messaggi di altri nostri fratelli e sorelle. Sono i miei vicini. Gridano appelli e inviti urgenti: Venite in strada! Unitevi a noi nelle dimostrazioni! Abbasso il governo militare! Vogliamo il pane! Vogliamo vivere! Guai a noi se smettiamo di protestare! Noi, il popolo sudanese, non possiamo permettere che qualcuno ci rubi la rivoluzione! Dobbiamo portarlo fino alla fine!

Questa di oggi è una delle tante chiamate ripetute dal 25 ottobre, giorno del colpo di stato militare. Come al solito, non passerà molto tempo prima che la strada e la piazza siano traboccanti di gente. Folle enormi che gridano i loro diritti.

La questione è molto delicata e imminente. Stato di emergenza in tutto il paese. Senza fine.

Intenzioni pacifiche ma, purtroppo, con la violenza in agguato. L’aria è densa e fitta per il fumo dei lacrimogeni. E c’è di più: quasi cinquanta persone sono già state uccise. Perché il nemico, irriconoscibile, cammina in mezzo alla folla.

Perché? Al popolo manca il pane, ha fame di giustizia, di pace, di dignità.

Caro amico, ti invito a pregare con me perché il Natale avvenga anche tra i sudanesi e perché la dignità della vita sia una realtà per loro. Noi cristiani siamo molto pochi qui in Sudan, un paese dove la stragrande maggioranza è musulmana. Ma il Bambino Gesù non è razzista. È venuto a nascere anche per i sudanesi. Per tutti nel mondo, senza eccezione.

Caro amico, i miei più sentiti ringraziamenti per la tua amicizia e il tuo affetto.

Santo e Buon Natale a voi e ai vostri cari.
Un prospero anno nuovo, con molta salute e grazia da Dio.

P. Feliz da Costa Martins, MCCJ
Khartoum, Sudan

[Photo by Alvin Balemesa on Unsplash]