Mercoledì 2 febbraio 2022
Il 2 ottobre 2019 in tutto il mondo sono stati celebrati i 150 anni dalla nascita del Mahatma Gandhi. Le edizioni del Gruppo Abele hanno deciso di ricordarlo ripubblicando un saggio del 2006 di Giuliano Pontara sulla concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, aggiornato a oggi. «La nostra società è nazista» è l’assunto di partenza del saggio.

Certo, Giuliano Pontara non si riferisce al nazismo storico, hitleriano, quanto più alle tendenze naziste insite nelle attuali società occidentali. Tendenze naziste che si esplicano nella corsa agli armamenti, nel ricorso e nella legittimazione alla tortura, nel nazionalismo xenofobo, nel dominio economico dell’industrialismo sfrenato, nel capitalismo predatore. Queste nuove barbarie sono lo spunto per attualizzare il pensiero nonviolento di Gandhi: promuovendo metodi di lotta non cruenta, il più possibile liberi dall’imitazione della violenza, la sua dottrina risulta essere un robusto antidoto alla nazificazione del mondo. Una via indicata più di cento anni fa ma ancora terribilmente attuale, difficile – già Gandhi lo sapeva allora – ma percorribile.

Un’antibarbarie contro il fanatismo e i fondamentalismi attraverso la dottrina del satyagraha – la lotta nonviolenta – che prende piede da un fallibilismo filosofico: ogni concetto che ci appare giusto e vero oggi, domani potrebbe essere smentito, e se possiamo sbagliare allora non possiamo imporre con la violenza la nostra posizione. Gandhi stesso definì la sua vita come «storia dei miei esperimenti con la verità».